Lo spettacolo che inaugura il Teatro Verde è “Resurrezione e vita”, messo in scena l’11 luglio del 1954 con la regia di Orazio Costa. Le musiche, rielaborate da Virgilio Mortari, sono composizioni venete dei secoli XVI e XVII.
Pochi giorni dopo verrà messo in scena “Arianna” di Vincenzo Cassani con le musiche di Benedetto Marcello. Si tratta in entrambi i casi di collaborazioni con il Teatro della Fenice.
Con La Biennale verranno realizzati gli eventi del XIII Festival Internazionale di Teatro.
Tra gli spettacoli messi in scena al Teatro Verde, grande rilievo hanno avuto le commedie di Carlo Goldoni: il 31 luglio 1954 sotto la direzione di Carlo Ludovici sono in scena “Le baruffe Chiosotte”.
Non mancano spettacoli di stampo internazionale: per la prima volta in Italia si esibisce la Compagnia del teatro imperiale di Tokyo, che presenta Hajogoromo e Shojo, rappresentazioni di teatro Noh.
Nel 1958 una giovane Carla Fracci si esibisce nel balletto “Romeo e Giulietta” di Sergei Prokofief.
Il grande palcoscenico che ha un fronte di 56 metri e un’estensione di 210 metri quadri, completamente en plein air, non è stato calcato per alcuni periodi.
Dopo un periodo di inattività sono da segnalare alla fine degli anni 90 le collaborazioni con la danzatrice Carolyn Carlson e nei primi anni Duemila l’edizione de La Biennale Danza che ha visto ospitare molte esperienze internazionali tra le quali i danzatori Maori della Nuova Zelanda.
Attualmente il teatro è al centro di un impegnativo progetto di restauro che ha permesso in tempi recenti la riattivazione delle visite a questo straordinario monumento.