Tiglio

Tilia platyphyllos, tiglio nostrale

Albero a foglia caduca di prima grandezza che può superare i 30 m di altezza fino a raggiungere i 40. Spesso presenti polloni basali che in alcuni casi si possono configurare come veri e propri fusti conferendo una insolita policormia.
Il nome deriva da un mito greco, la ninfa Filira che, sedotta e abbandonata da Crono, per la vergogna chiese di essere trasformata in albero, che da allora portò in greco il suo nome. I greci crearono il mito di Filira perche questa pianta ha sempre evocato con il suo aspetto e profumo la femminilità. In Lituania, per ottenere buoni raccolti gli uomini sacrificavano alle querce, le donne ai tigli. Per i popoli nordici, il tiglio era sacro a Freia, dea della fertilità. Nel rinascimento, il tiglio venne considerato protettore vegetale di una casata, per questo motivo nel XVII secolo, spesso un viale di tigli annunciava la presenza di un castello o di un palazzo.
Dal punto di vista alimentare sono note le proprietà curative e calmanti di foglie e fiori da cui si ricavano tisane e decotti.