La Cappella creata dall'architetto Eduardo Souto de Moura ha pareti spesse, quasi dei monoliti, di pietra di Vicenza e una forma a trapezio isoscele, con uno spazio d'ingresso ripiegato all'interno. il suo architetto afferma che “non è una cappella, non è un santuario e comunque non è neppure un sepolcro. E’ soltanto un luogo racchiuso tra quattro muri di pietra”. I blocchi sono infissi direttamente nel terreno e la cappella non ha pavimento.
I lastroni di pietra usati sono uniti tra loro a secco, ovvero senza l’ausilio di malte, sfruttando un particolare giunto per collegare i blocchi monolitici. Gli elementi in pietra, lisci all'interno ma ruvidi all'esterno, mostrano con chiarezza i segni della loro lavorazione.
Un unico elemento in pietra di Vicenza, copre l’area dell’altare facendone il soffitto.
Con una incisione leggera sulla pietra, viene delineata una croce, illuminata dal taglio di luce proveniente dalla copertura. Lungo le pareti viene ricavata una panca per attendere.
Questo luogo è caratterizzato dalla sua forte semplicità e dalla connessione con materiali e forme arcaiche, offrendo uno spazio di riflessione e spiritualità, ancorato solidamente alla terra e alla storia.
Foto di Veronica Giannella per Fondazione Giorgio Cini.