La Cappella, disegnata dallo studio di architettura di Ricardo Flores ed Eva Prats, è collocata lungo uno dei percorsi che partono dall’area monumentale e si estendono fino alla Laguna: è nota con il nome di Cappella del Mattino. Si ispira alle Capillas Abiertas dell’America latina, cioè delle chiese a cielo aperto tipiche dell’architettura messicana del XVI secolo.
La cappella è stata concepita come un “finto rudere”, costituito da un muro parallelo al sentiero e intonacato con una finitura a calce che richiama il cocciopesto, un intonaco di colore rossastro tipico degli edifici veneziani.
La Cappella si trova nella parte più ad est dell’isola per catturare il primo sole del mattino. I raggi del sole oltrepassano il grande foro circolare nel muro della cappella. L’apertura voltata diventa la porta verso il bosco alla scoperta di una nuova dimensione ambientale e spirituale. All’esterno si trovano gradini e bassi muretti che possono essere usati come sedute, favorendo la sosta e la riflessione: un’oasi di scoperta e di contemplazione laica che abbraccia il visitatore invitandolo a sostare, riflettere e meditare.
Foto di Veronica Giannella per Fondazione Giorgio Cini.