Questa Cappella, progettata dall’architetto paraguayano Javier Corvalán, appare come un cilindro sospeso in equilibrio sul vuoto. Se il vento soffia la cappella oscilla leggermente. La sua inclinazione segue l’asse ovest-est, più in alto a ovest per identificare la porta e più in basso a est nella posizione ideale dell’abside. La dimensione è la stessa dello spazio centrale circolare della cappella nel bosco di Asplund. La copertura ideale è rappresentata dagli alberi e dal cielo
Inizialmente la costruzione viene concepita interamente in legno con l’intento di restituire un’immagine più leggera e in simbiosi con l’ambiente naturale circostante. Per ragioni di sicurezza e facilità di montaggio, invece, si è preferito realizzarla in acciaio, appoggiata a terra con una struttura che somiglia alle briccole, i pali singoli o raggruppati piantati nella Laguna veneta e sporgenti dall’acqua per indicare le vie di navigazione e servire eventualmente da ormeggio. Al culmine della Cappella è posizionata la grande croce tridimensionale in legno.
Javier Corvalán posiziona la Cappella all'interno del bosco dell'isola di San Giorgio con grande sensibilità, cura e rispetto dell’ambiente naturale.
Foto di Veronica Giannella per Fondazione Giorgio Cini.